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Negli Stati Uniti e nei paesi anglosassoni, quella del consulente d’immagine è una professione conosciuta. In Italia è arrivata tardi ed è ancora poco affermata.

Complici i falsi miti, come i costi del servizio, e molta improvvisazione, il ruolo del curatore di immagine stenta a decollare. Se per un inglese è la normalità entrare da Harrods e chiedere di essere seguito da un image consultant, in Italia è difficile trovare dei  Department Store che offrano questo tipo di servizio.

Chi è il consulente d’immagine e di cosa si occupa?

Cominciamo con il dire cosa non è un consulente di immagine. Sicuramente non è un assistente personale, non porterà a spasso il cane e nemmeno i panni sporchi in tintoria. Non è un make-up artist o un hair stylist, possiede competenze in questi campi ma non la tecnica necessaria. Non è nemmeno un personal shopper, che si occupa soprattutto di acquistare capi e accessori o uno stylist che cura solo l’immagine di celebrities, vip e imprenditori.

Il consulente di immagine è un esperto a tutto tondo, che lavora trasversalmente su più fronti e segue clienti molto diversi tra di loro. Nella sua agenda è facile trovare nomi di attori e cantanti ma anche di persone comuni, professionisti, impiegati, studenti, tutti accomunati dal desiderio di migliorarsi. Il consulente di immagine si occupa di sviluppare l’immagine personale dei clienti, attraverso gli abiti e la prossemica. In poche parole si occupa di tutto quello che riguarda la comunicazione non verbale: l’abbigliamento, la beauty routine e l’etichetta.

Che competenze deve avere un consulente d’immagine?

Grazie all’uso di tecniche come l’armocromia, l’analisi del corpo e dello stile di vita, un bravo consulente di immagine è capace di regalare ai suoi clienti una nuova immagine senza ricorrere al bisturi. In ambito commerciale, invece, il consulente di immagine fornisce un servizio dedicato alla remise-en-forme del look dell’azienda, che sia un negozio o un’attività produttiva qualsiasi, aiutandola a migliorare le sue performance in termini di comunicazione e vendite. Nello specifico si occupa di tutto quello che riguarda la comunicazione visiva: dalla carta intestata fino agli shooting pubblicitari.

Il lavoro di consulente di immagine richiede quindi competenze vaste e molto specifiche. Non è una professione nella quale ci si possa inventare e non è sufficiente nemmeno la passione per la moda, dei follower o un po’ di gusto personale per esercitarla. Se state pensando di rivolgervi a un consulente di immagine, valutate con attenzione prima di scegliere. Prima di tutto la formazione del professionista, provenire dal mondo della moda non è determinante ma aiuta, così come un percorso di studi di alcuni mesi è preferibile ai workshop di una sola giornata. Poi i costi, se sono troppo bassi o troppo alti c’è qualcosa che non va. Infine il modo in cui vi fa sentire, la sua capacità di ascoltarvi e comprendervi e in generale il feeling che si crea tra di voi.

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