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Il nero è in assoluto uno dei colori più amati, soprattutto dalle donne. Eppure è uno dei colori più difficili da indossare. Perché le donne, pur amando i colori, allora scelgono di indossare il nero? Per capire le ragioni, dobbiamo fare un passo indietro.

Nel corso dei secoli, per motivi culturali e religiosi, il nero ha assunto significati sempre diversi. È stato il colore della morte, del lutto, della povertà e infine del potere. Per moltissimo tempo la moda ci ha presentato il nero come l’unico colore possibile per apparire eleganti, belle e seducenti. Il rapporto di amore e odio tra la moda e il nero è antico, risale al V secolo D.C., quando il colore divenne il simbolo del cordoglio per la morte di Cristo.

Tra il XV e il XVI secolo il nero assume una connotazione legata al potere e all’autorità. I notabili, i membri del Parlamento e della corte del Re d’Inghilterra indossandolo lo resero un colore “alla moda”. Nel XVII secolo i commercianti olandesi lo elevarono a simbolo di potere e ricchezza. Solo le persone benestanti, infatti, potevano permettersi di acquistare indumenti neri perché il processo di lavorazione e tintura era decisamente costoso.

Durante il periodo di massima espansione economica e politica dei Paesi Bassi il nero diventa il simbolo dell’agio. Ma è nel XIX secolo, con i dandy, che viene associato all’immagine del perfetto gentleman. Nel corso dei secoli successivi il nero acquisisce sempre più appeal, con la consacrazione di Coco Chanel prima e di Hollywood poi. Con il “Little Black Dress” di Christian Dior che il nero entra con prepotenza negli armadi delle donne.

Il significato psicologico del colore nero nell’industria del cinema

L’esile Audrey Hepburn lo consacra. Il tubino nero diventa sinonimo di classe, raffinatezza ed eleganza. È importante capire che i colori hanno un effetto importante sulla nostra personalità e sulla nostra psiche. Indossare i colori giusti è importante per l’autostima e il benessere. Ma non dobbiamo dimenticare che il nostro stile personale è determinato da tre fattori: aspetto esteriore, comportamento e comunicazione. Il colore contribuisce a determinare lo stile, ma da solo è privo di un’effettiva utilità.

Anche considerare il nero un colore sbagliato a priori, solo perché non fa parte di una palette, è sbagliato. Si può imparare a indossare il nero e lo scopo di un consulente d’immagine dovrebbe proprio essere quello di spiegare come. Il nero è un colore bellissimo ma faticoso, assorbe energia e tende a invecchiare la pelle del viso, che appare spento e grigio. Inoltre ci rende invisibili, ci sottrae allo sguardo degli altri e ci spinge a ripiegarci su noi stessi. Con il passare dell’età, per motivi culturali, è la società stessa a spingerci vero il nero, colore sobrio e per questo motivo più adatto alla maturità.

Ma allora perché le donne scelgono il nero?

Il nero snellisce.

Perché crediamo che solo il nero possa miracolosamente toglierci due taglie? Semplicemente perché la moda, i media, le modelle e i negozi ci fanno credere che questa proprietà taumaturgica sia connaturata al colore. In realtà tutti i colori scuri e i tessuti opachi riducono i volumi. È però fondamentale che i colori scelti rientrino nel range dei colori adatti alla nostra persona e al nostro fisico. Ribadisco il colore da solo non ha nessun potere. Se il colore è scuro ma non fa parte del nostro range, ci farà apparire più goffe e imponenti.

Il nero è pratico.

Molte donne indossano il nero perché è facile da coordinare, è pratico e professionale. Tuttavia può essere anche un colore molto severo, che ci rende inavvicinabili. Maschera la nostra vulnerabilità, ma ci preclude l’apertura verso gli altri. Ok indossare il nero, ma perché non abbinarlo a qualche colore della nostra palette per addolcirlo?

Il nero è sicuro.

Il nero nasconde, ci rende invisibili e quindi non ci sottopone al giudizio degli altri. Per chi ha poca autostima il nero è un porto sicuro perché ci fa sentire forti, protette, potenti e sexy. In realtà è una falsa sicurezza, destinata a svanire alle prime difficoltà. Il messaggio che comunichiamo indossando il nero è legato al colore in sé e ai suoi significati culturali, non alla nostra persona.

Il nero protegge.

Quando affrontiamo momenti difficili come la morte, una separazione o una malattia, vogliamo solo nasconderci dal mondo. Ecco che il nero diventa uno scudo contro il dolore e la sofferenza. Se indossare il nero diventa un’abitudine per scappare dalla vita e dai problemi, questo ci impedisce di crescere e di superare i periodi bui. Ci impedisce di guarire.

Il nero è seducente.

Chi non vorrebbe apparire bella e seducente come Holly Golightly in Colazione da Tiffany? Hollywood ha contribuito ad amplificare l’aura sexy e magnetica del nero. Ma è davvero così? In realtà gli uomini reagiscono con più passione al rosso. E la capacità seduttiva viene dall’autostima. Indossare capi che ci fanno stare bene ci fa sentire più belle e affascinanti, che siano neri o colorati.

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