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Quali sono gli errori di stile più comune che commette un uomo? Ecco i più ricorrenti e qualche idea per porvi rimedio!

Al cuore, Ramon: il cinturone è tassativo.

 

Come se fossimo nel vecchio West: impensabile uscire senza i “ferri” del mestiere. La cintura per un uomo dovrebbe essere come il cinturone per un cowboy o la borsa per una donna: indispensabile. Un complemento di sé, una di quelle cose che sei a disagio se non la indossi. Stile, appunto. E, nonostante ci si affezioni sempre alla più comoda, va ricordato che quella quotidiana va benissimo casual, mentre se siamo in abito da sera o con un outfit più ricercato, è opportuno optare per una classica: la fibbia decisa ma discreta e senza placche o borchie, opaca e con le cuciture tono su tono. Se indossiamo un abito da cerimonia o da prima teatrale, non si transige e la cintura elegante è necessaria: in pelle lucida o opaca, abbinata all’abito e alla scarpa. Ma per qualunque tipo di cintura, restano valide le regole per indossarla correttamente. La lunghezza deve essere di circa 20 cm più lunga del nostro girovita e va indossata da sinistra. Il pistoncino centrale va inserito nel terzo buco della cintura. Questo è il secondo errore di stile da non commettere.

Attenti al collo…

Altro capitolo degno di nota tra i cinque errori da non commettere è la camicia e il modo in cui NON indossarla. Ecco gli errori più comuni su cui cadono molti uomini: tutta abbottonata e troppo aperta. Nell’uno e nell’altro caso non va bene! Tutta abbottonata serve solo se si indossa la cravatta. Negli altri casi l’uso più casual della camicia suggerisce di lasciare sbottonato un solo bottone. Quanto a chi non può rinunciare all’idea di mostrare pettorali depilati, sappia che l’effetto è poco gradevole al pari di chi ostenta villosi scenari. Ancora, vietate magliette, t-shirt e canottiere di ogni genere. Per gli outfit più estivi e conviviali va benissimo riavvolgere le maniche per tre o quattro volte le dimensioni del polsino, ma non superare mai il gomito. 

Gioielli sì, ma con stile.

Orologio, bracciale, catenina e anelli: tutto si può fare ma attenti all’effetto Gomorra. Il rischio di essere too-much è dietro l’angolo se si finisce col caricarsi eccessivamente di troppi accessori. Le collane a girocollo sono discrete e si indossano rigorosamente sotto la camicia, l’uso di orologi, cappelli e ammenicoli vari è scandito da precide regole di galateo. Ma attenzione, lo stile richiede sobrietà e cura dei particolari. Meglio enfatizzare un solo elemento che sfoderare contemporaneamente l’intera collezione. E poi, occhio a copricapo e occhiali da sole: vanno bene se siamo all’aperto, ma è buona educazione e norma togliere entrambi all’interno di un locale o al chiuso.

Non siamo Johnny Stecchino…

Ci sono cose che fanno crollare il fascino. E se siamo riusciti a creare il look perfetto per la nostra serata e abbiamo ripassato le regole del bon ton, non possiamo scivolare su una buccia di banana. Divieto assoluto all’uso di stuzzicadenti o sigarette che pendono ai lati della bocca. Altro errore di stile comune è masticare cheewing-gum o caramelle durante una conversazione. Nessun outfit vi salverà dalla impietosa (e meritata) caduta di stile. Attenzione! Mangiare le unghie non aumenta il vostro fascino.

Qualunque sia il nostro stile, ci sono piccole attenzioni che racchiudono la conoscenza di buone maniere e raccontano l’essenza di uomini d’altri tempi. Non importa se si indossa un vecchio paio di jeans o un abito classico: lo charme e l’eleganza sono nei dettagli e vanno coltivati con cura e dedizione.

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